sabato 28 febbraio 2009

Quinquagesima


In rito nettarosiano allo scadere della mezzanotte inizia la Quinquagesima.
Essendo il periodo di quinquagesima periodo di pentimento sì, ma allo stesso tempo di riflessione e meditazione, noi del cazziere abbiamo deciso di riflettere e meditare, tramite un lungo periodo di penitenza, sulla decadenza del canto stilizzato, che ci pare in assoluto la cosa più importante su cui riflettere. E chi se ne frega se la gente muore per guerre e malattie, il canto stilizzato è senza dubbio più importante.
Abbiamo deciso di cominciare il nostro periodo di penitenza con un autentico flagggèllo de Dddio, non già l’Attila di Sorginlampo, bensì i classicari: una vera piaga, emblema della decadenza degli ancestrali valori del VCS oggi irrimediabilmente perduti.
E con la speranza che questo periodo di pentimento e riflessione porti le nostre stilizzate anime, e in particolar modo le vostre destilizzate e peccatrici ad un ultronea e stilizzata presa di coscienza circa l’autenticità del VCS, ma soprattutto con la speranza che i classicari vengano cancellati dalla faccia della terra per sempre, diamo inizio a questo periodo di quinquagesima che ogni venerdì ci vedrà compagni nella sofferenza, e in cui i belati di capra saranno fraterni al nostro dolore, per arrivare alla pasqua musicale in cui i valori del VCS resusciteranno almeno per un giorno. Perdonate la Donzelleopardite che mi ha assalito al periodo precedente ma l’ultronea ispirazione non si può frenare.

Donna Giuditta Pasta, Signor Giacomo Donzelletta Leopardi, Monsieur Gigì Del Praz

Le dieci piaghe (le arie sceglietevele voi, in bocca ad essi una vale l’altra)

Fagiolia Sbattoli
Sony Aspirina
Falsica Immutemi
Carlo Conigliore
Simo Alchermes
Marijuana Mijlasivic
Vifica Sansgene
Fagiolia Sbattoli
Lelly Winter
Massimiliano Emanuele Stracci


Bonus curse

Filippo Giarrusco

7 commenti:

  1. Gentile & Immensa Signora Giuditta
    tengo a farvi notare che avete scritto per due volte il nome della infimerrima Fagliolia Sbattoli.
    Capisco che sia necessaria la penitenza, ma il dover scegliere per ben due volte in nome dell'orrida Fagiolia è cosa che non ha senso e nemmeno capo e/o coda.
    Comunque ecco le mie scelte

    Fagiolia Sbattoli : Fra poco mi ricovero
    Sony Aspirina : In mutatis mutandis
    Falsica Immutemi : Ingemisco, mors tua vita mea
    Carlo Conigliore: aria del " Falso Phallo" da "Giuditta sul Termodonte"
    Simo Alchermes: Can can delle Lavandaie di Minkius
    Marijuana Mijlasivic: " Cum patienta et cum sputum"
    Vifica Sansgene: coro muto
    Fagiolia Sbattoli: idem
    Lelly Winter : "dietro l'altar di Venere ce stanno a fa' l'ammore i regazzini"
    Massimiliano Emanuele Stracci: "ammazza alimortacci stracci tua e de tu' nonno" (Wow for the bad death yous and of yous grandefather )
    Bonus curse

    Filippo Giarrusco: "Macariolita"

    -pentitevi, cialtroni!-

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  2. Caro Diliberto, la presenza di quell'essere antistilizzato nomato Fagiolia Sbattoli non è casuale. Trattandosi di penitenza non può esserci penitenza maggiore che l'ascoltare la Signora Sbattoli due volte nell'arco di pochi minuti. Solo tramite la sofferenza, il pentimento, e la remissione si arriverà alla salvezza e alla redenzione ravvisabili per noi (il che equivale a dire per tutti, essendo il nostro parere Verbo assoluto) nel ritorno degli antichi valori del VCS.

    GP

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  3. Spettacolare Giuditta,
    come secondo ascolto di Fagiolia propongo
    "Dal casto phallo d'Imeneo avvolta in languide pelli" da "Lo scroto e la fanciulla" di Philomena Mc Artur Ano
    Suo Devoto
    Diliberto Elenio

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  4. Superbi Angeli della Stilizzatezza,

    confortami non poco l'avvicendarsi della Quinquagesima, giacchè ho scolpito nell'anima a lettere infuocate che solo sofferenza e penitenza possono indicarmi la via verso il vero canto, qui a buon diritto elogiato. L'arte mia pellegrina si avvicina a poco a poco ai segreti dello stile, e sia tributato il merito unico al fulgore asperso dal Vostro pregiato Cazziere, illuminante faro nella tenebra della vocalità contemporanea.

    Provengo or ora dall'ascolto della sommamente destilizzata Fagiolia Sbattoli, che definire artista in senso lato parrebbemi inappropriato. Basti porre orecchio a quell'incisione dall'ignominioso titolo evocatore di ben altra compianta et invero stilizzatissima cantatrice, la cui spirtale entità in questo iperuranio di anime offese esige vendetta. Piangiamo allora calde lacrime, o miei stilizzati amici, per lagrande Benibran e conodogliamoci dello strazio perpetrato sulla stilizzata musica del Bruttini. Non lasciamoci sedurre dal Maligno, che sotto forma di avvenente meretrice dalla pelle eburnea et adornata di smaniglio ci guarda dalla copertina di un'edizione Mecca.

    EsortandoVi alla fede nel VCS, augurVI la più profonda serenità quinuqagesimale.

    Sempre Vostra
    Malnata Saporita Didadini, in arte Eugenia

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  6. Carissima Malnata, che male nascesti per ben divenire, ti sono molto grata per codeste riconoscenti parole, di colore limpido ai miei occhi. Mi auguro che altri dei nostri lettori seguano il tuo esempio, prostrandosi ai nostri piedi e seguendo umilmente la strada da noi segnata, verso una redenzione di stilizzato canto.

    GP

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  7. Al signor Herrera,

    ottime scelte, complimenti. Però lei ha gusti definitivamente troppo falsisti per noi amanti del VCS. Non per ciò sia cosa che lei non sia a noi gradito nelle sue forbite esternazioni. Scriva scriva... caso mai continueremo a leggerLa.
    Ossequiose piroette dal suo Donzelletta.

    Alla cara Malnatina,

    Ella carissima ha visto la Luce... E più non dico.
    Felicitazioni congratulate dal Suo Donzelletta.

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