domenica 1 febbraio 2009

Grandi concerti di canto: Francine de Lafosse a Roncalceci (1865)

Per la gioja dei nostri lettori inauguriamo oggi una nuova rubrica dedicata ai grandi concerti di canto. E quale migliore inizio se non con un recital, live in Roncalceci, di Francine de Lafosse?

Francine de Lafosse è stata senza dubbio una delle ultime grandi eredi del canto all’italiana con perfetta emissione stilizzata sul fiato che permetteva un’emissione ideale su tutta la gamma dal do -1 al do12 senza soluzione di continuità, e proiezione talmente perfetta che la voce pareva scendere direttamente dal lampadario più che salire dal palco. Ricordo ancora il suo Giulio, nell’Ammazzatina veronese ossia quanta idiozia si celi in famiglie nate da consaguinei di Bruttini, a Francina Marta, allora tempio dell’oracolo Gabbietti, affiancato dalla Rometta della Sferetti travolgere l’uditorio con suoni talmente avanti che parevano uscire dal teatro. Ovviamente alle orecchie degli ascoltatori moderni, avvezzi al canto di esofago delle varie Guancialassi e Madrid, queste paiono fole ma questo fu. Abituati poi agli strazi veristeggianti delle odierne cantatrici è poi impressionante sciacquarsi le orecchie con i suoni dall’emissione perfettamente stilizzata di una Francine de Lafosse la quale in virtù di tale stilizzata emissione riesce a conferire la giusta aulicità di accento ai personaggi che interpreta, altro che le vergognose interpreti di oggi che paiono tutte delle piccole Nedda!!!! Interessante poi notare come vengano riprese dalla De Lafosse le cadenze scritte appositamente per le sorelle Leccisio, cadenze da autentiche virtuose, che solo una cantante dalla perfetta emissione stilizzata in maschera può reggere, non certo le orrende cantatrici odierne più avvezze all’arte della gorgia che all’antica arte del canto.


Gli ascolti


Gran concerto di Canto di Madame Francine de Lafosse – Roncalceci 1865

Parte Prima

Dalla Zelmiramide di Roffini, l’aria di Arsacolm “O quante lagrime”

Dalla Fuliginosa di Roffini, la cavatina di Diavoletta “Nacqui all’affanno”

Dalla Legge di Bruttini, recitativo e aria di Cunzubalda “Deh proteggimi o Dio”

Parte Seconda

Cantata Pierina della Volta di Roffini

Brani dalle Porcherie d’un bavoso di Roffini

Bis: Dall’Algerina a Lampedusa, l’aria di Isjard’ha “Pensa alla Patria”


Avviso di servizio: avete già esploso i server dove avevamo inseriti i brani creando un danno cosmico tale che dovremo aspettare qualche mese per poterli reinserire... se proprio non potete aspettare, come d'altronde pensiamo data l'assuefazione che provocata il VCS (Vero Canto Stilizzato), potete contattarci in privato.


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